Il primo viaggio
Fine agosto del ‘44, avevo 4 anni. Siamo partiti dal paese dove sono nato, Piancastagnaio, sull’Amiata, per tornare a Firenze liberata da pochissimi giorni. Facemmo il viaggio su un camioncino carico di masserizie e passando sul Ponte della Vittoria, che era allora un ponte Bailey gettato dagli anglo-americani, vidi per la prima volta il fiume Arno e urlai “Guarda mamma, il mare!”
Il viaggio più avvincente
Sicuramente i tanti viaggi che ho fatto in Albania alla ricerca del Socialismo realizzato. Il primo nel ‘69 fu il più avvincente, poi con il tempo peggiorarono sempre più fino a trasformarsi in un incubo.
La città o il luogo preferiti
Lima, Perù. Non tanto per i meriti della città quanto perché è il luogo da cui proviene la mia compagna, Bruna. E’ anche una città dove si mangia benissimo, sicuramente la peruviana è una delle cucine migliori del mondo. Nonostante ci sia stato decine di volte, ancora oggi mi prendono momenti di forte nostalgia.
Il libro preferito
I libri sono come le canzoni, sono “preferiti” per una stagione limitata della nostra vita. Scelgo quindi il primo amore, quello che non si scorda mai, “Pinocchio”.