Scalzeggiata di San Giovanni

press 19 giugno 2018 Commenti disabilitati su Scalzeggiata di San Giovanni
Scalzeggiata di San Giovanni

Andremo di notte, a piedi nudi sull’erba del monte per godere dei benefici delle terra, nella notte più corta dell’anno. La notte di San Giovanni è il periodo più propizio per la raccolta delle piante e delle erbe da utilizzare nei rituali magici. Nella notte di vigilia tra il 23 e il 24 giugno, si bruciano le vecchie erbe nei falò che ardono sulle colline e nelle campagne, per poi raccogliere il giorno seguente quelle nuove, bagnate dalla rugiada e intrise di un potere nuovo.

Un’usanza molto diffusa era quella, dunque, della raccolta delle erbe di San Giovanni: si diceva che in questa notte le essenze raccolte avessero funzioni farmacologiche: in un proverbio romagnolo si dice “la guaza ‘d San Zvàn la guarès ogni malàn” (la rugiada di San Giovanni guarisce tutti i mali). Si riteneva addirittura che chiunque si bagnasse con la rugiada durante questa magica notte si dotasse di una barriera in grado di difenderlo da ogni tipo di infortunio o malattia. Con l’utilizzo di erbe si preparavano, inoltre, talismani con la convinzione che la singolare posizione degli astri concorresse a caricarli di virtù.
E noi moltiplichiamo all’infinito le benefiche virtù di questa notte di magia accarezzando la Terra a piedi nudi, dopo aver raccolto le erbe da lasciare nell’acqua sotto la luna.

info e prenotazioni: cammini@societadeiviaggiatori.org

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