IMPRESSIONI DI UN SETTEMBRE VIAREGGINO
Per l’edizione speciale del Festival del Viaggio cinque giorni nel segno di Mercurio
La vita è un viaggio
Giardino di Villa Paolina. 350 sedie immerse nel perimetro verde, primo giorno di festival, salgono sul palco Giulio Borrelli e Giorgio Van Straten per raccontare la strage delle Twin Towers, riportandoci a quei giorni, il pubblico è interessato, coglie l’invito a ricordare, ogni giorno è un viaggio nel quotidiano e nei suoi imprevisti.
Sera successiva, la platea è piena, il pubblico ascolta da sotto gli alberi, il giardino accoglie più di 500 persone. Paolo Hendel sul palco insieme a Maria Chiara Cavallini e Marco Vicari racconta la storia del suo viaggio attraverso gli anni, con la consueta sagace ironia che contraddistingue il grande attore e comico.
Ospiti nella sera di venerdì 13, Andrea Zavanella, presidente del CTT Nord che ogni giorno trasporta gli studenti da casa e scuola e viceversa, e Paolo Crepet, noto psichiatra e docente, che parla del rapporto tra bullismo e educazione nella famiglia e nella scuola. Il giardino gremito ascolta la psicofenomenologia di un atteggiamento sempre più preoccupante.
Sabato sera, dalla famiglia al mutuo di casa, passando attraverso affreschi esilaranti e rivelazioni sugli atteggiamenti scabrosi del mondo dello spettacolo: è Paolo Migone incalzato da Alessandro Agostinelli che chiude i grandi appuntamenti serali, con un’ovazione di applausi che testimoniano l’affetto della platea per il comico livornese e ormai anche per il festival, che con la benedizione del pubblico conquista, se non la cittadinanza onoraria, almeno la sua candidatura.
“L’autorità è dell’esperienza”, e allora andiamo!
Nella Viareggio, mèta degli itinerari dei Grand Tour di diverse epoche, non possono mancare naturalmente le passeggiate culturali (specialità degli organizzatori del festival, che hanno inventato tante passeggiate di turismo esperienziale) nel tardo pomeriggio e alla sera. Ci si deve necessariamente iscrivere per garantire a tutti i partecipanti di poter ascoltare, i posti disponibili sono già tutti occupati due giorni prima dell’inaugurazione: alle passeggiate partecipano più di 200 persone.
Sotto la guida di Alessandra Belluomini Pucci, da Piazza Shelley partono i primi due itinerari, uno dedicato alle bellezze del Liberty e l’altro alla grande arte del XX secolo conservata alla GAMC. La terza passeggiata culturale muove da piazza Shelley, di fronte a Villa Paolina, e protagonista è la notte viareggina, in cui riecheggiano i versi scritti dai poeti che tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo hanno fatto della città una musa. Riccardo Mazzoni e Marzia Stevenson Maestri ci guidano nella scacchiera urbanistica della città, tra storia e letteratura, alla scoperta dei luoghi legati alle vicende di ospiti illustri, come quello Shelley il cui corpo fu arso nella piazza omonima, e poi Paul Klee, Rainer Maria Rilke, e il loro circolo di amici, per finire in un distributore di benzina con bar affiliato, dove Chet Baker e il suo medico incontrano la prigione. Le passeggiate percorrono, accanto alla storia manifesta della città, quella nascosta: i passi delle anime maledette, dei lati oscuri, dei writer anonimi e delle stragi che non si sono scongiurate.
I treni bomba: via Ponchielli 29 giugno 2009
Sabato pomeriggio l’appuntamento è in Via Ponchielli, nel luogo della strage in cui il 29 giugno del 2009 persero la vita 32 persone, intere famiglie furono straziate, perché le misure di sicurezza ferroviarie sono sottoposte a un calcolo di utilità finanziaria prima che all’incolumità dei cittadini. La giornalista Maria Paternostro ci racconta la storia e le caratteristiche dei murales che, grazie al progetto Binario 10, ricordano quella notte, per tenere a mente e denunciare quotidianamente il contrasto tra la morte che rimane indelebile nell’aria di quel luogo e i colori vivaci che alleggeriscono il percorso in bici o a piedi di chi quotidianamente passa per quella strada. Presente alla passeggiata Marco Piagentini, presidente dell’associazione in favore delle vittime, che invita a chiamare le cose col loro nome, ricordando la strage che ha direttamente colpito la sua famiglia e di come questa, insieme a tante altre, avrebbe potuto essere evitata.
La città del viaggio
Tornati nel cuore della Viareggio dei villeggianti, dove dalla quarta parete del mare spira costante una piacevole brezza settembrina, si aprono i saloni di Villa Paolina. È finalmente arrivato il momento di attraversare la soglia di questa piccola città, sotto la protezione di Mercurio dio del viaggio che, oltre ad essere un manigoldo curioso, dotato del dono della trasformazione e dio degli oratori, è anche colui che si muove attraverso i confini, consigliando e conducendo i viaggiatori. Sulle sue orme probabilmente si è mosso anche Andrea Pistolesi, che ha colto nei suoi intensi scatti i mille volti del mare.
Tutti i visitatori sono invitati a partire, fin dall’ingresso con l’agenzia CAP Viaggi, che offre numerosi itinerari. Proseguendo si inizia a preparare la valigia, con i consigli di Simona, la farmacista di I-Care che indica cosa è bene portare nel borsello delle medicine. La libreria La Vela, poco più avanti, offre tante indicazioni bibliografiche, mappe, romanzi, testimonianze e racconti di viaggio, per adulti e bambini. E per esercitare lo spirito di scoperta e la curiosità non manca il mercatino di Piero Panattoni: trenini d’epoca, oggetti sacri di culti esotici, bastoni da passeggio, tube e cappelli da cowboy, libri antichi e occhiali per motociclisti da Hildebrand e Wolfmüller: il mercatino è un intero cosmo da esplorare.
Uno splendido inizio di settembre al Festival del Viaggio, che si conclude con uno squisito ultimo gelato di stagione, dal carretto della gelateria De’ Coltelli. Tra i ritorni estivi e le ripartenze autunnali, con un bagaglio di emozioni, siamo forse riusciti a rubare a Mercurio un nuovo sogno da realizzare, la nostra prossima mèta.
[Cristina Tosto]