SOS turismo

Alessandro Agostinelli 19 aprile 2020 Commenti disabilitati su SOS turismo
SOS turismo

“È caduto in un silenzio assordante da parte del governo” l’appello del Manifesto #ripartiamodallitalia, sostenuto da oltre 35mila firme di imprese, cittadini, personalità dell’economia, della cultura, dello sport e dello spettacolo. Lo affermano Astoi Confindustria Viaggi e Fto-Confcommercio Federazione del Turismo Organizzato, che con diverse imprese del settore turistico e degli eventi, ribadiscono “la necessità di uno stanziamento di almeno 750 milioni, a fondo perduto, entro giugno, per il sostegno al mancato reddito di aziende che hanno perso 9 mesi di fatturato annuo. A rischio ci sono già a giugno – spiegano – 50.000 posti di lavoro”.

“La posta in gioco – sottolineano – è altissima: il collasso di un settore, nel quale solo il turismo organizzato rappresenta 13.000 imprese, oltre 75.000 addetti e produce un volume d’affari di oltre 20 miliardi di euro l’anno, potrebbe portare a fallimenti a catena. Il governo deve  intervenire subito, con fatti e azioni concrete per evitare il disastro”.

Hanno sottoscritto l’appello Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Costa Crociere, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Mappamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, Quality Group, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour. Hanno inoltre aderito Confcommercio, Federturismo Confindustria, Confesercenti, Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo, Club degli Eventi e della Live Communication e Assoviaggi, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Gist Gruppo Italiano Stampa Turistica.
Il Manifesto è stato firmato anche da esponenti di spicco dell’imprenditoria, dello sport e della cultura italiana come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca e Santo Versace, Isabella Ferrari, Valentina Lavazza, Martina Colombari, Oscar Farinetti, Tiziana Primori, Giobbe Covatta, Adriano Galliani, Simone Rugiati, Flavio Briatore, la Nazionale Italiana Cantanti, Maura Latini, Andrew Howe, Valentina Vezzali, Patrizio Oliva, Maurizia Cacciatori.

La proposta urgente, già illustrata in più sedi e alle diverse forze politiche del Paese, “è la costituzione di un fondo straordinario dedicato di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del turismo organizzato, mediante finanziamenti per i quali sia previsto un importante contributo a fondo perduto, insieme all’allungamento della cassa integrazione. Un sostegno al reddito si rende necessario perché in questa gravissima crisi che ha colpito l’economia del nostro Paese nel suo insieme, non esiste altro settore dove siano stati persi i 9/12 del fatturato annuo: i tour operator e le agenzie di viaggio lavorano con 4-5 mesi d’anticipo e normalmente a maggio hanno già sviluppato il 70% del fatturato dell’anno, ora azzerato con le cancellazioni per il 2020. Quando gli altri settori produttivi e di servizi potranno riaprire le attività, ricominceranno a produrre fatturati”.

“I governi di altri paesi europei hanno già assunto provvedimenti mirati per il comparto. Se le imprese del turismo, del turismo organizzato e degli eventi, che gestiscono viaggi dei nostri connazionali in Italia e all’estero e i flussi incoming degli stranieri nel nostro Paese, saranno costrette ad imboccare la strada del dissesto – spiegano i promotori del Manifesto –  si favorirà l’ingresso nel mercato italiano degli operatori esteri del settore, con una perdita di valore economico, di capacità di gestione della filiera turistica e di identità che stravolgerebbe gli equilibri di questa eccellenza del Made in Italy”.

UA-32118870-1