Proseguono le tensioni internazionali per quanto riguarda l’apertura delle frontiere. L’Italia le ha già riaperte, anche se in Europa quasi tutti attendono metà giugno, anche per l’invito che ha fatto l’Unione Europea. L’Austria anticipa al 5 giugno per tutti, tranne che per noi, per il Bel Paese. Decisione che ha provocato la dura reazione del presidente del Consiglio Conte: “Non vi è motivo che Austria, Grecia o altri adottino inaccettabili discriminazioni. Non vorrei che l’Italia dovesse pagare il prezzo della trasparenza” ha detto il premier durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sta lavorando sul fronte diplomatico per trovare una rapida soluzione con Vienna. Il titolare della Farnesina ha sentito l’omologo austriaco registrando “la disponibilità a far confrontare i nostri ministeri della Salute sui dati epidemiologici”, che per l’Italia sono “migliori” di altre aree d’Europa.